TRAPANI A PORTATA DI MANO

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Selinunte

Durata 6 ore circa

A partire da 250 € a persona


Visita il parco archeologico di Selinunte.

Selinunte era una città greca antica situata sulla costa sud-occidentale della Sicilia e oggi costituisce il parco archeologico più grande d’Europa. I resti della città si trovano nel comune di Castelvetrano, nella parte meridionale della provincia di Trapani. Nel sito archeologico, sull’acropoli si trovano alcuni templi insieme ad altre costruzioni secondarie, mentre altri templi sono situati su una collina poco distante.

 

Il nome di Selinunte deriva dal greco Sèlinon. L’area si distingue in tre zone principali. La prima, sulla collina orientale, ospita tre grandi templi, di cui uno è stato ricostruito nel 1957. La seconda, sulla collina occidentale e circondata da mura, è l’Acropoli, a nord della quale si estendeva la città vera e propria. A ovest dell’Acropoli, oltre il fiume Modione, si trovava un’altra area sacra con templi e santuari. Poiché non si sa con certezza a chi fossero dedicati i templi, gli studiosi li hanno contrassegnati con le lettere dell’alfabeto.

 

Per completare la visita, è consigliabile recarsi alle Cave di Cusa, da cui provengono i blocchi utilizzati per costruire i templi. Tra i templi orientali, il primo a comparire è il Tempio E, ricomposto nel 1957. Dedicato ad Hera, risale al V secolo a.C. e aveva una pianta complessa. Era accessibile dal lato orientale attraverso alcuni gradini che conducevano, oltre il colonnato, al pronao, preceduto da due colonne delle quali restano solo i capitelli a terra.

 

L’Acropoli, partendo dal parcheggio davanti all’ingresso dei templi orientali, si estende su un’altura al di là di una depressione chiamata Gorgo Cottone, dal nome del fiume che un tempo vi scorreva e che ospitava, alla foce, il porto della città, poi interrato. Cinta da mura fin dal VI-V secolo a.C., seguiva lo schema classico della città ippodamea, con tre arterie che si incrociavano ad angolo retto, intersecate a loro volta da strade più piccole.

 

Salendo, si scorgono le rovine del Tempio A. All’interno, nella parete d’ingresso al naos, si trovavano due scale a chiocciola, le più antiche finora conosciute. Le rovine sono però dominate dalle 14 delle 17 colonne del Tempio C, ricomposte nel 1925. Dedicato probabilmente ad Apollo o ad Eracle, è il più antico dei Templi di Selinunte, risalente al VI secolo a.C. Le fortificazioni, percorrendo il decumano maggiore, portano alla cortina muraria che cingeva l’Acropoli. Quella che vediamo oggi è la fortificazione successiva alla distruzione del 409 a.C.

 

Il Santuario della Malophoros si trova seguendo il sentiero che prosegue dal primo cardine a sinistra del decumano maggiore. Eretta in onore di Demetra Malophoros, dea della vegetazione e protettrice degli agricoltori, si trovava all’interno di un recinto sacro (Temenos) sull’altra riva del fiume Modione, vicino all’emporio marittimo della città. La zona archeologica di Selinunte è costituita dall’Acropoli, dalla Collina Orientale, dal pianoro di Contrada Manuzza, dal Santuario della Malophoros in Contrada Gaggera e da due necropoli.

Dettagli dell'Escursione:

  • Durata: Circa 6 ore.
  • Prezzo: Il prezzo indicato copre da 1 a 3 partecipanti. Per ogni persona aggiuntiva oltre la quarta, si prega di verificare i prezzi sul modulo di prenotazione.
  • Note: I pasti, i biglietti di ingresso ove richiesti e eventuali guide turistiche non sono inclusi.
  • Prenotazione: Prenotabile direttamente tramite il modulo di prenotazione. È possibile scegliere data, orario e numero di partecipanti.


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