
Mothia saline, Marsala, Mazara Del Vallo
Durata 7 ore circaA partire da 290 € a persona
Tour delle saline di Mothia e delle città di Marsala e Mazara Del Vallo.
Mothia
Nel mezzo delle saline tra Trapani e Marsala si trova l’Isola di San Pantaleo, di proprietà della famiglia Whitaker sin dall’inizio del ‘900. L’isola è raggiungibile in barca dall’imbarcadero accanto al mulino a vento delle saline Ettore & Infersa, il più affascinante tra i tanti mulini che punteggiano le saline. Visitare l’isola di Mothia significa immergersi in una realtà dove il tempo sembra essersi fermato e sentirsi veri archeologi alla scoperta dell’affascinante insediamento fenicio di Mothia. All’interno di Villa Whitaker si trova un museo, da visitare almeno per ammirare lo splendido Efebo di Mothia, datato 440 a.C.
Marsala
La storia di Marsala è avvolta nel mistero riguardo al momento esatto in cui i primi abitanti si stabilirono nel territorio. Le tracce più antiche risalgono al Paleolitico Inferiore, e resti di antichi insediamenti continuano ad essere scoperti anche oggi. Con 25.000 ettari di territorio e una popolazione di 80.000 abitanti, Marsala si trova su un promontorio affacciato sul mare. In passato, il centro storico era racchiuso da una cinta muraria di forma quadrata, con imponenti porte sui quattro lati. Oggi si possono ammirare solo due delle porte originarie: Porta Garibaldi, con un’iscrizione latina che affida a Dio chi entra e chi esce dalla città, e Porta Nuova.
La prima area a svilupparsi urbanisticamente fu l’isola di Mozia, che i Cartaginesi trasformarono in un importante scalo commerciale per i traffici nel Mediterraneo. Nel 397 a.C., Dionisio il Vecchio, tiranno di Siracusa, ridusse Mozia a un cumulo di macerie. Gli abitanti si rifugiarono quindi sul promontorio antistante, dove sorse la città di Lilibeo, chiamata così per la sua posizione geografica, rivolta verso la Libia, secondo i Fenici.
Durante le guerre puniche, Lilibeo mantenne un ruolo di primo piano grazie alla sua posizione strategica e ai difficili fondali marini. Nel 250 a.C., durante il quattordicesimo anno della Prima Guerra Punica, l’esercito romano assediò Lilibeo con 200 navi, riuscendo a conquistarla solo dopo dieci anni. I Romani continuarono a sfruttare la città come base navale.
Garibaldi sbarcò nel porto di Marsala con i suoi Mille e, insieme ai picciotti siciliani, liberò l’Italia meridionale dall’opprimente regno borbonico, consegnandola a Vittorio Emanuele. Ogni anno, l’11 maggio, Marsala celebra questo importante evento storico con manifestazioni cittadine.
Nel 1943, sempre l’11 maggio, Marsala subì pesanti bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale, che causarono gravi danni e centinaia di morti, e le valsero la Medaglia d’Oro al Valor Civile.
Nel 1500, Marsala era un centro economico fiorente grazie alla cerealicoltura, all’allevamento e alla produzione di sale, con impianti ancora in funzione nella zona dello Stagnone. Il vino rimase un’attività locale fino al 1700, quando i mercanti inglesi lo resero famoso in tutto il mondo. Il 11 maggio 1860, Marsala entrò ufficialmente nella storia dell’unificazione d’Italia.
Mazara del Vallo
Mazara del Vallo, situata in provincia di Trapani, sorge su un antico sito fenicio lungo la costa occidentale della Sicilia, tra Capo Boeo e Capo San Marco, a circa 200 km dalle coste della Tunisia. Il nome Mazara significa “Castello” in arabo, “Porto”. La città, che esiste sin dall’età preellenica, è caratterizzata da un labirinto di stradine che ricordano le medine islamiche. Il cuore pulsante di Mazara è il suo porto, sempre affollato di persone impegnate nella compravendita del pesce. Nei pressi si trova la chiesa normanna di San Nicolò Regale, edificata nel 1124. Merita una visita anche il collegio dei Gesuiti e Piazza Plebiscito, delimitata dalla facciata della chiesa di San Ignazio e dall’ex-collegio dei Gesuiti (XVII sec.), con le sue 24 colonne doriche e gli imponenti archi.
Piazza della Repubblica è la principale piazza cittadina, affacciata sulla Basilica-Cattedrale (di epoca normanna ma ricostruita in stile barocco), sul Palazzo Vescovile del XVI secolo e sul Palazzo del Seminario Vescovile del 1710. Nella Cattedrale sono conservati numerosi sarcofagi romani. Tra le chiese da visitare ci sono quella di San Michele (XII sec.), quella di Santa Caterina (1318), rimaneggiata in epoca barocca, e quella di San Francesco, esempio di barocco siciliano ricco di policromia e decorazioni. Piazza Mokarta è ideale per chi cerca negozi e ristoranti, offrendo una splendida vista.
Mazara del Vallo, con circa 51.424 abitanti, è oggi il porto peschereccio più importante d’Italia e il secondo in Europa, avvalendosi in gran parte di manodopera maghrebina. La città è salita alla ribalta nel marzo 1998, quando un peschereccio locale recuperò una scultura bronzea ellenistica di oltre 2 metri, conosciuta come il Satiro Danzante. Dopo un restauro e una breve esposizione a Roma, la statua è stata esposta all’Expo 2005 di Aichi, Giappone, e dal 25 marzo 2005 al 25 settembre 2005. Dal 2005, il Satiro Danzante è nuovamente esposto a Mazara del Vallo nel museo omonimo in Piazza Plebiscito.
Nel giugno 2010, Mazara del Vallo è stata riconosciuta come comune ad economia prevalentemente turistica e città d’arte. Nell’agosto 2010 è stata classificata come comune a vocazione turistica. Mazara del Vallo è diventata un importante centro di studi islamici, con particolare attenzione alla letteratura, alla poesia, al diritto e alla religione. Il suo impianto viario, la Casbah, conserva ancora oggi tracce della matrice araba.
Dettagli dell'Escursione:
- Durata: Circa 7 ore.
- Prezzo: Il prezzo indicato copre da 1 a 3 partecipanti. Per ogni persona aggiuntiva oltre la quarta, si prega di verificare i prezzi sul modulo di prenotazione.
- Note: I pasti, i biglietti di ingresso ove richiesti e eventuali guide turistiche non sono inclusi.
- Prenotazione: Prenotabile direttamente tramite il modulo di prenotazione. È possibile scegliere data, orario e numero di partecipanti.
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