TRAPANI A PORTATA DI MANO

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Saline museo del sale Trapani

Durata 3 ore circa

A partire da 160 € a persona


Visita il museo del sale di Trapani.

Le Saline di Trapani, situate in una riserva naturale gestita dal WWF, sono un’importante zona umida che ospita numerose specie di uccelli migratori. La riserva comprende quasi mille ettari di fascia costiera, suddivisi in zona A di Riserva e zona B di Pre-Riserva, tra i comuni di Trapani e Paceco.

 

Gran parte della riserva è costituita da saline di proprietà privata, dove l’estrazione del sale viene praticata ancora oggi secondo le tecniche tradizionali utilizzate da secoli. Di notevole impatto paesaggistico sono i numerosi mulini a vento, utilizzati per pompare l’acqua tra i bacini.

 

Oltre al suo valore etno-antropologico, il sito si distingue come una delle più importanti aree umide costiere della Sicilia occidentale, servendo da habitat per numerose specie di uccelli migratori.

 

Le Saline di Trapani sono costituite da una serie di vasche in cui l’acqua evapora grazie all’irraggiamento solare. Nelle prime vasche, chiamate evaporanti, la soluzione si concentra, mentre nella vasca finale, detta salante, avviene la precipitazione del sale. Il rapporto ideale tra la superficie evaporante e quella salante è specifico per la fascia climatica del Mediterraneo meridionale.

 

L’acqua vergine prelevata dal mare viene immessa nella prima vasca tramite idrovore. La sua densità iniziale è di circa 3,5 gradi Baumé e, quando raggiunge i 5 gradi, viene trasferita nella vasca successiva. In questa vasca, la concentrazione aumenta fino a 11 gradi, e si iniziano a formare i primi precipitati, come il carbonato di calcio. Nella vasca successiva, a circa 20 gradi, precipita il solfato di calcio, mentre nella quarta vasca evaporante si raggiungono i 25,7 gradi Baumé, perdendo tutte le impurità presenti nell’acqua vergine.

 

Infine, l’acqua viene inviata nella vasca salante, dove, a questo punto chiamata acqua madre, è satura di sale e inizia il processo di deposizione del cloruro di sodio sul fondo dei bacini. La densità arriva fino a 30 gradi Baumé; oltre questa densità, le acque madri vengono riversate in mare oppure in altri bacini per l’estrazione di ulteriori sali. Sul fondo del bacino rimane uno strato compatto di sale di 10-20 cm che deve essere frantumato e raccolto. La stagione di produzione del sale va da aprile a settembre.

 

A partire dai 15 gradi e fino ai 30 gradi nella zona salante, l’acqua può assumere una colorazione rossastra dovuta alla presenza di una micro-alga chiamata Dunaliella salina, capace di vivere in ambienti ipersalini. Questa alga conferisce una colorazione variabile che va dal rosa tenue al rosso mattone, a seconda della densità dell’acqua.

 

Le Saline di Trapani sono anche l’habitat di diverse forme di vita adattate a condizioni di estrema salinità. Tra queste, meritano una menzione i Chironomidi, ditteri le cui larve di colore rosso vivono sui fondi limosi delle vasche, contribuendo alla loro colorazione, e Artemia salina, un piccolo crostaceo che si nutre di alghe e detriti, mantenendo limpida l’acqua e facilitandone l’evaporazione. Assieme ad anellidi, molluschi e altri insetti e crostacei, sono un anello fondamentale della catena alimentare delle saline, costituendo una fonte di nutrimento per i numerosi uccelli presenti.

Dettagli dell'Escursione:

  • Durata: Circa 3 ore.
  • Prezzo: Il prezzo indicato copre da 1 a 3 partecipanti. Per ogni persona aggiuntiva oltre la quarta, si prega di verificare i prezzi sul modulo di prenotazione.
  • Note: I pasti, i biglietti di ingresso ove richiesti e eventuali guide turistiche non sono inclusi.
  • Prenotazione: Prenotabile direttamente tramite il modulo di prenotazione. È possibile scegliere data, orario e numero di partecipanti.


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